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Giuria


Aleksandra Korejwo
Scrittrice, artista, filmmaker, animatrice, Aleksandra Korejwo (Poznan, XXXX), si diploma all'Accademia di Belle Arti di Poznan (Polonia). Prima di avvicinarsi all'animazione studia pittura, impara a suonare il violino e scrive poesie. Ciò che la spinge verso l'animazione è il desiderio di unire pittura, musica e poesia. La tecnica che elegge a strumento per conseguire questa unione è la peculiare animazione con il sale colorato. I suoi film sono stati presentati a Poznan, Cracovia, Seatle, Espinho, Ottawa, Annecy, Utrecht, Rio de Janeiro, Stoccarda, Toronto, Los Angeles, al Centre Pompidou di Parigi. Aleksandra Korejwo ha ricevuto numerosi premi tra cui il premio "Clio", la nomination per l'Annie Award e il Grand Prix per il miglior film sotto i 10 minuti all' International Animation Film Festival di Shanghai.

Giannalberto Bendazzi
Giannalberto Bendazzi (Ravenna, 1946) è membro fondatore della Society for Animation Studies ed è stato membro della commissione registi dell'ASIFA (Association International du Film d'Animation). Le sue pubblicazioni sull'animazione includono il libro Alexeïeff - Itinerario di un maestro (2001) più testi su Bozzetto, Manuli, Cavandoli e la Scuola di Zagabria. È stato membro di giuria in numerosi festival internazionali d'animazione, tra i quali quelli di Annecy, Zagabria, Toronto, Varna ed Espinho. Come critico di cinema dal vero, ha pubblicato libri su Woody Allen e Mel Brooks. Insegna Storia del Cinema d'Animazione all'Università degli Studi di Milano.

Borivoj "Bordo" Dovniković
Borivoj "Bordo" Dovniković (Osijek, 1930) è stato uno dei fondatori dell'animazione dell'ex Jugoslavia, esordendo a Zagabria all'età di quattordici anni. Dopo un lungo periodo come animatore diventa regista nei primi anni Sessanta, producendo fondamentali capolavori quali Curiosity (1966), The Flower Lovers (1971), Second Class Passenger (1973) e N.N. (1977). Imprescindibile figura dell'animazione in genere, è stato anche direttore dell'Animafest di Zagabria, insegnante, segretario generale dell'ASIFA (Association International du Film d'Animation) e scrittore. Oltre a ciò, è anche illustratore e caricaturista. Esaustiva la biografia B snači Bordo (B come Bordo, 2005).

Mati Kütt
Mati Kütt (Tallinn, 1947), pittore e regista, è uno dei maggiori talenti dell'animazione estone. Artista in nuce fin dall'infanzia, scansa una carriera da ingegnere ed esordisce in animazione nel 1981 con il segmento Monument del film collettivo 1+1+1. Collabora per diversi anni con Avo Paistik alla Joonisfilm, quindi nel 1989 avvia con Labyrinth una carriera di autore personale e una delle ricerche estetiche più complesse e variegate dell'animazione contemporanea. I suoi film combinano tecniche diversissime come la stop motion, la pittura a olio e la pixilation. Nel 2001 e 2002 ha insegnato animazione sperimentale al Rocky Mountain College di Denver.

Antonio Possenti (Lucca, 1933)
Ancora agli esordi della sua carriera ha illustrato alcuni volumi della collana Mondadori "Il Ponte" ed è stato vignettista del settimanale Il Mondo. Dopo un incontro con Marc Chagall, negli Anni Sessanta decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura, in particolare alla Pittura Fantastica, di cui è tra i protagonisti. Ha esposto, tra l'altro, alla Quadriennale di Roma, al Salone Internazionale di Parigi e alla Biennale di Madrid. Sulla sua opera si sono cimentate celebri firme, tra cui Dino Buzzati, Aldo Busi e Vittorio Sgarbi. Da sempre innamorato della sua città natale, dove vive e lavora ancora oggi, ha anche disegnato numerosi manifesti per il locale Circolo del Cinema.