Uno dei Paesi più all'avanguardia nel mondo per modernità e forme organizzative, l'Estonia ha una storia da frontiera culturale tra l'Occidente e l'ex Unione Sovietica. Le caratteristiche di curiosità, eclettismo e apertura della cultura estone hanno prodotto un cinema d'animazione relativamente giovane (al di là di alcuni esperimenti che non ebbero seguito negli anni Trenta, il primo film d'animazione moderno prodotto in Estonia risale al 1958), e che ha saputo svincolarsi dagli esempi russi e sovietici, assimilare al meglio il cinema occidentale e darsi un carattere assolutamente originale e inconfondibile, tanto nella forma del film di pupazzi quanto nel disegno animato.
La rassegna, accompagnata dalla mostra «Having Soul» fornita dallo studio Nukufilm e da più ospiti, si compone di tre omaggi agli autori che hanno fatto la storia del cinema estone antico e contemporaneo (il fondatore Elbert Tuganov, il cui "Little Peter's Dream" festeggia quest'anno i cinquant'anni d'età; il geniale surrealista Priit Pärn, il più premiato a livello internazionale; e il multiforme Mati Kütt, capace di esprimersi in tutte le forme dell'animazione), e delle tre entità produttive che l'hanno attraversato: la Tallinnfilm di epoca sovietica e le due società private successive all'indipendenza del 1991: la Eesti Joonisfilm, guidata da Priit Pärn e dai suoi giovani allievi, e la Nukufilm, specializzata in stop motion.